Cos’è il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD)
https://www.istruzione.it/scuola_digitale/progetti.shtml
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.È un pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015), una sfida di innovazione del sistema scolastico ed una opportunità di realizzazione dell’educazione digitale. Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.
Normativa di riferimento del PNSD
- Legge 107 del 13 luglio 2015 articolo 1 commi 56-57-58-59
- DM 851 del 27 ottobre 2015 «Piano Nazionale per la scuola Digitale»
La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi di:
- sviluppo delle competenze digitali degli studenti, potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
- adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati,
- formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
- formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione,
- potenziamento delle infrastrutture di rete,
- valorizzazione delle migliori esperienze nazionali
Inoltre con nota 17791 del 19 novembre 2015, è stata istituita la figura del docente ANIMATORE DIGITALE , incaricato di “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” .
Il suo profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto a:
– Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
– Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
– Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta dagli assistenti tecnici presenti in Istituto
– Progetto triennale inserito nel PTOF di Istituto
Il progetto triennale scaturisce dalla necessità di:
innovare le infrastrutture tecnologiche per migliorare la qualità dell’insegnamento/apprendimento ;
disporre di una connessione veloce e quotidianamente attiva per utilizzare il registro elettronico;
favorire la comunicazione tra docenti- dirigente- genitori;
migliorare le competenze digitali di docenti e alunni;
favorire la crescita professionale di tutto il personale scolastico;
ridefinire gli spazi per la didattica laboratoriale in classe e in ambienti strutturati;
offrire agli studenti la possibilità di raggiungere il traguardo del successo formativo utilizzando linguaggi alternativi e strumenti di supporto ai processi personalizzati di apprendimento.
CODING significa pensare in maniera algoritmica ovvero trovare una soluzione e svilupparla.
"Il coding dà ai bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi complessi quando saranno più grandi"
Prof. Alessandro Bogliolo Università di Urbino
Parliamo di pensiero computazionale, ovvero di un approccio inedito ai problemi e alla loro soluzione. Bambini e ragazzi con il coding sviluppano il pensiero computazionale e l'attitudine a risolvere problemi più o meno complessi. Non imparano solo a programmare ma programmano per apprendere.
RISORSE PER INSEGNANTI E ALUNNI
code.org - Il sito web nasce quindi con l’obiettivo di sponsorizzare l’inserimento della programmazione informatica all’interno dei programmi scolastici. È diviso sostanzialmente in due macro-sezioni: una prima dedicata agli insegnanti e una seconda agli studenti. Grazie alle pagine a loro dedicate, gli insegnanti possono richiedere l’aiuto di Code.org per portare la programmazione all’interno delle loro scuole, mentre gli studenti possono ricevere i primi rudimenti di programmazione direttamente dalle pagine del sito attraverso corsi online e tutorial.
Programma il futuro - Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avviato questa iniziativa (che fa parte del programma #labuonascuola
) con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica.
Codemooc - Code Mooc è un corso gratuito per insegnanti che vogliono introdurre il pensiero computazionale in classe
Codeweek - Il sito italiano del CodeWeek